Aprile
mese dedicato alla Divina Misericordia
Miserere mei, Deus: secundum magnam misericordiam tuam.Et secundum multitudinem miserationum tuarum, dele iniquitatem meam.Amplius lava me ab iniquitate mea: et a peccato meo munda me.
Papa: "Preghiamo perché l’uso delle nuove tecnologie non sostituisca le relazioni umane, rispetti la dignità delle persone e aiuti ad affrontare le crisi del nostro tempo.”
Vescovi: “Ti preghiamo, Signore, per la Chiesa: docile allo Spirito e sotto la guida del Papa, rafforzi i vincoli di comunione, perché, vinta ogni divisione e discordia, risplenda come segno profetico di unità e di concordia."
Clero: "Cuore di Gesù, rivesti di misericordia i presbiteri, perché prendano su di sé le debolezze del gregge e le pongano, insieme alle proprie, nelle tue mani."
Mariana: "Giuseppe e Maria, sostenuti dalla Misericordia della Trinità Santissima, sostenete nel Perdono e nelle viscere di Misericordia del Cristo ogni famiglia, specie quelle famiglie in difficoltà relazionali e ferite da difficili prove affettive e dalla malattia. E questo sia segno perenne di come Dio non ha smesso di operare in mezzo a noi".
Bene comune: "Signore Gesù, Signore della storia e di ogni storia. Sostieni ogni famiglia, specie la famiglia in Italia, così provata da poca attenzione civica ed istituzionale. Apri ad una stagione di fecondità con tante nuove nascite."
Sociale: "Prepara i cuori o Signore Gesù, perché le famiglie con disabilità, per intercessione della Famiglia di Nazaret e degli angeli santi, possano ricevere aiuto, concreto e sostanziale, dalle Istituzioni e dalla Comunità Ecclesiale in questo periodo di grave crisi come segno della Tua Misericordia"
Del nostro sito: "Perché i vescovi, ricolmi del massimo grado e grazia del sacerdozio,
cultori effettivi ed affettivi del Sacro Cuore,
possano assumersi,
con amore,
responsabilità
e con coraggio, la cura del gregge loro affidato,
nel Nome di Cristo,
senza comportamenti "vanesi e piacioni" di mondanità spirituale
o scelte che riconducano alla Sindrome di Giona
e ad accomodamenti con la mentalità del mondo".
Del nostro sito: "Perché i cardinali, nelle alte responsabilità ricevute dall’essere “perno” fondamentale della Chiesa,
possano sempre rimanere integri rappresentanti e difensori audaci della Sposa di Cristo
secondo la Tradizione e la Parola di Gesù Cristo; fino all'estremo dono di sé.
Possano i padri Cardinali non lasciarsi mai tentare dagli illusori palliativi dell’agiatezza, del potere e dei beni terreni;
bensì, fortificati nella preghiera e dalla grazia ricevuta, continuino a svolgere il loro incarico di amministratori fedeli a Cristo,
nella loro opera di evangelizzazione, del perseverare nella fede, come testimonianza per tutti i fedeli,
supportare il Santo Padre con saggi consigli pastorali, specie nel momento del bisogno, quale quello dei tempi correnti."